Vogliamo innanzitutto rassicurare i pazienti che la malattia parodontale, detta anche piorrea, è da anni una malattia curabile se si segue un protocollo terapeutico scientificamente provato.
1.Preparazione iniziale del Paziente e Ablazione del tartaro:
Importante è un accurato mantenimento dell’igiene orale da parte del paziente, in quanto garantisce il successo nel tempo. Gli interventi parodontali vanno “meritati”.
Quindi il compito dell’igienista dentale oltre a rimuovere il tartaro (placca batterica calcificata che non può essere più rimossa da uno spazzolino da denti) ci insegnerà a:
1. Migliorare la nostra tecnica di spazzolamento.
2. Usare strumenti di igiene accessori allo spazzolino come il filo interdentale, il superfloss, l’ idropulsore, scovolino.
3. Controllare i risultati raggiunti.
Se il paziente collabora, già la terapia iniziale porta a un netto miglioramento delle condizioni parodontali. Se si tratta soltanto di gengivite, i tessuti possono guarire senza residui.
Solo dopo questa fase, in cui il paziente dimostrerà di aver raggiunto un grado di pulizia elevato, si potrà passare agli interventi parodontali di elezione: scaling, curettaggio, levigature
2. Levigatura delle radici:
Dopo la terapia iniziale, se si verifica la persistenza delle tasche profonde e gengivite, il prossimo passo terapeutico consiste nella levigatura sotto gengivale delle radici
La levigatura radicolare (scaling-root planing) rappresenta un “approfondimento” della seduta di igiene orale: consiste nella rimozione di tartaro sotto-gengivale (tasche parodontali) e relativa levigatura delle superfici radicolari esposte a causa di una malattia parodontale pregressa o in atto.
3. Laserterapia parodontale:
Nel nostro studio impieghiamo un laser chirurgico dell’ultima generazione. Questo strumento è particolarmente utile nei trattamenti parodontali. Il suo raggio focalizzato è talmente energetico che vaporizza tutti i microrganismi alla sua portata. Un altro vantaggio di questo trattamento dolce è l’assenza di dolori per il paziente.
Laserterapia: Efficace ed indolore
Oggi, grazie al laser, in molti casi possiamo fare a meno di interventi chirurgici pesanti eseguendo invece una levigatura delle radici con consecutiva decontaminazione laser, il tutto accompagnato da una cura antibiotica mirata. I nostri risultati conseguiti finora con questo innovativo trattamento non-invasivo sono molto incoraggianti.
4. Chirurgia parodontale:
L’opzione chirurgica viene presa in considerazione soltanto qualora permangano delle tasche profonde dopo la prima fase di pretrattamento conservativo.
L’obiettivo della chirurgia parodontale è l’eliminazione delle tasche gengivali ed ossee nonché la levigatura delle radici e il curettage sotto controllo visivo diretto rendondo possibile per la prima volta non solo di fermare la malattia parodontale, ma anche di rigenerare e ricostruire il tessuto perduto.
I crateri ossei vengono riempiti di sostituti ossei sintetici e coperti di membrane riassorbibili. Protetto dalla membrana, il materiale riempitivo si trasforma in osso proprio.
Un’altra opzione valida per la rigenerazione delle strutture parodontali è l’uso di fattori di crescita. Dopo la levigatura radicolare viene applicato un gel contenente una miscela di proteine bioattive, che induce la riformazione dell’osso e dei tessuti parodontali. Gli interventi chirurgici parodontali sono normalmente eseguiti in modo indolore sotto anestesia locale.
5. Fase di mantenimento:
Al termine della fase attiva di terapia, il paziente parodontale passa alla cosiddetta fase di mantenimento dello stato di salute parodontale raggiunto. Questa fase, parzialmente demandata all’igienista dentale, basa su periodici richiami per le visite di controllo che possono coincidere con le sedute d’igiene orale. La frequenza dei richiami può variare, secondo la gravità della situazione parodontale, da 2-6 mesi. Studi scientifici hanno provato che questa fase di mantenimento costituisce la vera chiave per ottenere buoni e duraturi risultati terapeutici.
Di conseguenza, nel nostro studio dentistico, tutti i pazienti parodontali sono sottoposti regolarmente ai seguenti esami: indici di placca e di sanguinamento gengivale, sondaggio parodontale (misurazione delle tasche), radiografia endorale.