Il laser è uno strumento che emette un raggio di luce monocromatica ad elevata direzionalità e ad alta energia. Rappresenta una soluzione ottimale per il trattamento di svariate patologie dei tessuti molli del cavo orale ed un risolutivo procedimento coadiuvante per le patologie dei tessuti duri del dente, garantendo trattamenti indolori nella quasi totalità dei casi e risultati stabili nel tempo.
TRATTAMENTO DENTALE LASER
Laser Trattamento Denti: L'era dell'Alta Tecnologia

Per chi soffre di gengive infiammate e sanguinanti oggi esiste una terapia alternativa capace di eliminare (o quanto meno ritardare) la necessità di un intervento chirurgico.
Agendo per tempo, quando la lesione non è ancora troppo grave, si può infatti utilizzare una luce laser direttamente dentro la gengiva. È una cura pressoché indolore che non ha bisogno nè di anestesia, nè di tagli.
Si tratta di un laser a diodi che riesce a eliminare i batteri vaporizzandoli, rimuove la parte malata della gengiva (senza però danneggiare il tessuto sano e il dente) e stimola la guarigione del tessuto osseo. È sufficiente ripetere almeno quattro volte il trattamento, con una cadenza settimanale.
La luce laser riduce sensibilmente l’edema gengivale ed il sanguinamento. Il dolore gengivale, sostenuto dai batteri trattenuti nei recessi gengivali viene sensibilmente ridotto dalla contaminazione effettuata dalla luce laser.
I vantaggi maggiori li abbiamo soprattutto in campo chirurgico.
● Consente di eseguire interventi chirurgici rapidamente, senza sanguinamento e senza necessità di suture.
Alcuni esempi sono la scopertura degli impianti e gli interventi di frenulectomia.
● La luce laser accelera la guarigione (cicatrizzazione) negli esiti post-estrattivi sterilizzando l’area anatomica in cui è stato eseguito l’intervento.
● Nelle perimplantiti, il raggio laser sterilizza la gengiva che contorna l’impianto emergente, risolvendo spesso casi in cui l’esito sarebbe la perdita dell’impianto per infezione batterica.
In conclusione, il laser si dimostra estremamente utile nella chirurgia orale, nei casi opportunamente valutati dal dentista, può diventare lo strumento principe per questo tipo di trattamenti.
La grande versatilità del laser lo rende estremamente pratico nei bambini, dove eseguire interventi di chirurgia del frenulo o di chirurgia gengivale diventa molto più semplice sia per il piccolo paziente che per il professionista.
Quindi è lo strumento di prima scelta nella frenulectomia labiale e linguale sia dell’adulto che del bambino, in quanto sostituisce completamente il bisturi.
L’intervento non necessita di anestesia e la ferita si cicatrizza immediatamente, senza bisogno di fastidiosi punti di sutura.
L’Herpes Simplex si manifesta inizialmente con sensazione di bruciore o di prurito alle labbra e nell’area circostante, poi compaiono bollicine o vesciche che cicatrizzano lentamente. Le lesioni hanno una durata di 8-10 giorni. Il trattamento laser è molto efficace:
Il fastidio e il dolore spesso scompaiono immediatamente dopo il trattamento. Inoltre, il fascio laser riduce o elimina i virus presenti localmente. Le lesioni passano subito alla fase finale delle crosticine e guariscono in due o tre giorni. Spesso nell’area anatomica interessata non si verifica più la replicazione virale.
La sensibilità dentinale compare quando il dente non è più protetto dallo smalto o dalla gengiva e quindi gli stimoli termici (bevande fredde) o gli stimoli meccanici (spazzolamento dentale) attraversando i tubuli dentinali presenti nella dentina, arrivano direttamente alla polpa (nervo) e determinano l’ipersensibilità dentinale.
L’ipersensibilità dentinale si manifesta clinicamente sotto forma di sensibilità agli stimoli termici (freddo o caldo) oppure agli stimoli meccanici come lo spazzolamento. Le cause possono essere di tipo anatomico (anomalie dello smalto), di tipo patologico (traumi o abrasioni a livello dei colletti del dente) o in seguito a malattia parodontale.
Sfruttando l’effetto fototermico del raggio laser si ottiene una chiusura fisica dei tubuli dentinali. In tal modo gli stimoli non hanno più la possibilità di attraversare la dentina per arrivare al nervo pulpare. Il risultato è più duraturo ed efficace rispetto all’applicazione delle varie vernici desensibilizzanti.
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