Uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Periodontology, ha riscontrato che la cura delle malattie gengivali riduca considerevolmente il pericolo di complicanze da chi viene contagiato da Sars-CoV-2. In pratica avere una bocca sana può aiutare a proteggere anche dalle forme più gravi di Covid-19.
Infatti chi ha un problema gengivale grave, ha la probabilità di decesso 9 volte superiore rispetto a chi ha una bocca sana, ha un rischio di dover ricorrere a ventilazione assistita di 4,5 volte maggiore e un rischio di 3,5 volte più alto di dover ricorrere a terapia intensiva.
Questo studio, condotto in Qatar, ha coinvolto 568 pazienti che hanno contratto il Covid-19 nel periodo tra febbraio e luglio 2020, dove è emerso che chi aveva un problema gengivale, non aveva un rischio più alto di contagio, bensì, se si era entrati in contatto con l’infezione aveva conseguenze molto più gravi. Luca Landi, presidente della Società Italiana Parodontologia e Implantologia (SidP) spiega che “fra i 40 pazienti che hanno avuto complicazioni, ben l’80% aveva la parodontite, e la probabilità di una complicazione da Covid-19 è risultata 3,7 volte maggiore in chi aveva le gengive infiammate, con un effetto molto evidente sui decessi, di quasi 9 volte più probabili. Questo rischio è stato confermato dopo aver escluso altri fattori, quali età, diabete e fumo.
Parodontite e Covid-19
La parodontite riguarda circa 8 milioni di italiani ed è tra le cause principali della perdita dei denti e può contribuire ad altre importanti malattie. Maurizio Tonetti, Editor del Journal of Clinical Periodontology spiega che “l’infiammazione cronica delle gengive indotta dalla parodontite potrebbe essere uno dei motivi alla base dell’aumento del rischio di complicanze da Covid-19, perché rende i pazienti più sensibili alla tempesta infiammatoria scatenata dal Sars-Cov-2. Inoltre, l’elevata carica batterica che si trova in bocca, favorisce sovra-infezioni polmonari.” A causa della pandemia molte persone hanno trascurato di curare i propri denti ed andare dal dentista, ma i risultati, conclude Maurizio Tonetti, “mostrano come sia essenziale la cura della bocca di chi è stato contagiato da Sars-CoV-2, anche e soprattutto nei pazienti intubati”.