Gli impianti dentali possono durare una vita, ma a volte si può incorrere in un fallimento implantare.
I motivi sono vari, sicuramente la mancata osteointegrazione e scarsa igiene sono le principali cause che portano all’instabilità degli impianti e quindi a un fallimento. Occorre sottolineare che se l’intervento è eseguito con in maniera precisa, il fallimento è spesso evitabile. Si verifica più frequentemente un fallimento di un intervento di implantologia dentale a causa della poca cura del paziente. Infatti capita spesso che i pazienti non effettuino le visite di controllo, fumino esageratamente e non lavino i denti dopo ogni pasto. In questi casi la loro bocca rischia di tornare in pessime condizioni nell’arco di pochi anni. Anche questi casi rientrano nelle statistiche di fallimento e conseguentemente riducono statisticamente la durata media di un impianto.
Quando vi è un fallimento di un intervento di implantologia dentale spesso la prima domanda che si fa il paziente è se sia stato un problema di rigetto. La risposta è: assolutamente no! Infatti il rigetto è una reazione del nostro sistema immunitario verso un corpo estraneo che il nostro corpo non riconosce. Nel nostro caso abbiamo una vite in titanio. Il titanio un metallo che non è riconosciuto come estraneo dal nostro organismo, infatti è definito biocompatibile, per cui, in caso di insuccesso, non può essere il rigetto, vediamo quali sono le cause reali del fallimento di un intervento di implantologia dentale.
Cause del fallimento di un intervento di implantologia dentale
Qui di seguito vi indichiamo alcune cause che potrebbero portare ad un fallimento di implantologia dentale:
- Scarsa igiene orale;
- Una scarsa densità ossea nella zona l’impianto;
- Una non corretta pianificazione dell’intervento;
- Una limitata esperienza del chirurgo implantologo;
- Un utilizzo di impianti di qualità scadente;
- Una insufficiente stabilità dell’impianto dentale;
- Un carico masticatorio eccessivo nei giorni seguenti l’intervento;
- Una non corretta riabilitazione protesica nei casi di carico immediato.
Come si riconosce un caso di fallimento di un intervento di implantologia dentale
Secondo un recente studio dell’AAOMS, ogni anno in Italia circa 1 milione di persone si sottopone a interventi per l’inserimento di impianti dentali. Su un milione di pazienti, circa 50.000 devono tornare dal dentista. Così sono migliaia i pazienti in Italia che ogni anno, dopo aver pagato cifre interessanti per impianti che poi hanno portato ad un fallimento, sono costretti a ritornare dal dentista per risolvere problematiche.
Ma quali sono i campanelli d’allarme in caso di fallimento di un intervento di implantologia dentale e quali sono le indagini da effettuare? Se si pensa che l’impianto stia presentando dei problemi, bisogna tenere conto conto che i principali segnali e sintomi sono i seguenti:
- gonfiore, dolore e sanguinamento della zona interessata causati dalla placca batterica;
- presenza di sapore metallico;
- evidente mobilità della protesi, mobilità orizzontale, verticale o rotatoria.
Se avverti uno di questi sintomi, rivolgiti subito ad un odontoiatra esperto, contattaci per un appuntamento e vieni a sottoporti a controlli approfonditi. È l’unico modo per poter capire con tempestività se stai andando incontro ad un fallimento di un intervento di implantologia dentale.
Ti aspettiamo nel nostro Studio odontoiatrico dove potrai avere le migliori garanzie di esperienza e serietà professionale.