Innanzitutto dobbiamo precisare che l’osteointegrazione degli impianti è un aspetto molto importante dell’implantologia, avere un impianto ben osteointegrato è il pre requisito per una corretta terapia implantoprotesica. L’osteointegrazione è in poche parole,la guarigione dell’osso attorno all’impianto, infatti l’osso mascellare o mandibolare integra l’impianto dentale inserito in esso grazie alla produzione di un nuovo tessuto osseo. In pratica l’impianto diventa, in questo modo, tutt’uno con l’osso circostante. Prima di inserire l’impianto dentale, il dentista deve creare, nell’osso, lo spazio necessario per ospitare la nuova radice artificiale. Per fare questa procedura, il dentista usa delle particolari frese dello stesso diametro dell’impianto per asportare la minor quantità di osso possibile. Una volta creato lo spazio, il medico inserisce l’impianto e si inizia il processo di osteointegrazione. Terminata la fase di osteointegrazione, la superficie implantare viene ricoperta da osso e l’impianto è pronto per svolgere il suo compito di supporto della corona e quindi per ricostituire un nuovo dente.
Quale materiale è il migliore per gli impianti?
Il materiale usato per la maggior parte degli impianti è il titanio, particolarmente apprezzato per vari motivi:
- È molto leggero;
- È biocompatibile;
- Possiede ottime caratteristiche strutturali;
- Ha un’elasticità come quella del tessuto osseo;
- Non si corrode.
La particolarità del titanio, oltre alle sue importanti caratteristiche meccaniche, è la biocompatibilità, in quanto non provoca nessun problema al sistema immunitario.
L’osteointegrazione degli impianti è decisamente influenzata dalla quantità e dalla qualità di osso che è presente nel sito implantare. Infatti, l’osso dell’arcata inferiore impiega minor tempo rispetto a quello dell’arcata superiore ad osteointegrare l’impianto (2/3 mesi rispetto 3/4 mesi), questo succede perché l’osso mandibolare è più compatto di quello mascellare, dunque fornisce maggior supporto.
Anche la quantità dell’osso è importante sia in altezza che in spessore per poter garantire stabilità all’impianto. Se ci dovesse essere un osso insufficiente o assottigliato, si può ovviare utilizzando una tecnica di rigenerazione guidata dei tessuti per permettere di ricreare osso dove manca, grazie a prelievi dell’osso del paziente o inserendo materiali sostitutivi. I risultati che si ottengono con questa tecnica sono ottimi, la maggioranza dei pazienti percepisce la protesi osteointegrata come una parte integrante della propria bocca.
Per concludere, l’osteointegrazione è il collegamento che si crea tra il tessuto osseo e l’impianto al titanio. L’inserimento di un impianto è un’operazione chirurgica altamente standardizzata in cui si riesce a sfruttare la qualità dell’osso e la biocompatibilità del titanio, per ottenere impianti sia estetici che funzionali, ripristinando la dentatura persa.
Il nostro Studio Eurodent vi aspetta per una prima visita di controllo per capire se avete necessità di un impianto, vi accoglieremo con professionalità e cordialità in totale sicurezza, perché ci teniamo a prenderci cura del vostro sorriso!