Il problema dei denti sensibili può presentarsi in diversi modi. Uno dei più comuni è una percezione di fastidio o dolore quando i denti entrano in contatto con sostanze particolarmente fredde o calde, quindi cibi o bevande, oppure con lo spazzolino durante la pulizia.
Le cause dei denti sensibili, a tutti gli effetti una vera e propria patologia odontoiatrica, possono essere diverse e vanno indagate con l’aiuto di un dentista prima che degeneri. Chi soffre di denti sensibili dovrebbe quindi sempre recarsi da uno specialista per una visita o per una consulenza in modo da poter identificare al meglio i sintomi, fare un’analisi delle diverse casistiche in cui il fenomeno si verifica, e ricorrere al rimedio più adatto a seconda delle circostanze.
Spesso infatti alcune persone sottovalutano il problema dei denti sensibili, che potrebbe tendere invece a degenerare. Se trascurata, però, la patologia della sensibilità dentinale può richiedere addirittura un intervento di impianto dentale per essere risolto. Quello dei denti sensibili è un classico caso in cui prevenire è meglio che curare, poiché i rimedi più complessi potrebbero essere invasivi oltre che costosi.
Cosa provoca il fenomeno dei denti sensibili
Vediamo i motivi per cui si verifica il fastidio legato ai denti sensibili. Il problema è fondamentalmente legato alla dentina. La dentina è la struttura ossea che racchiude la polpa, funge da ammortizzatore e da sostegno per la corona del dente ed è fisiologicamente sensibile, perché attraversata da tubuli che contengono fibre nervose. Quando e se la dentina perde la copertura dello smalto (caso in cui si verifica l’ipoplasia dello smalto) o della gengiva per effetto della retrazione gengivale – cioè il ritiro della gengiva verso la radice del dente, la dentina entra direttamente a contatto con il cavo orale. In questo caso la dentina resta senza protezione ed è particolarmente sensibile, questo provoca un effetto di ipersensibilità e quindi il fenomeno dei denti sensibili, o sensibilità dentinale, nel momento in cui si masticano cibi particolarmente freddi o caldi o quando i denti vengono sfregati dallo spazzolino.
Quali sono i sintomi dei denti sensibili
Tipico sintomo dei denti sensibili è un senso di fastidio o dolore. Questo può avvenire se i denti sono esposti
- a stimoli termici – come detto in precedenza, con l’assunzione di bevande o cibi freddi o caldi
- a stimoli chimici, che includono l’assunzione di sostanze particolarmente acide o agrodolci
- a stimoli meccanici, o sollecitazioni tattili, come l’uso dello spazzolino e la stessa masticazione
In casi particolarmente gravi di denti sensibili, anche la sola aria inspirata dalla bocca può causare un senso di fastidio.
Come curare il problema dei denti sensibili
Il problema della sensibilità dentinale, se trascurato, può solo peggiorare e degenerare. Per i denti sensibili è necessario rivolgersi a uno specialista di una clinica dentale per individuare la causa scatenante. In alcuni casi può essere anche una carie dentale.
Per conto proprio è comunque possibile prendersi cura del problema dei denti sensibili seguendo alcuni accorgimenti e adottando pratiche regolari di pulizia e prevenzione, come ad esempio:
- effettuare l’igiene dentale periodicamente presso uno studio dentistico specializzato;
- utilizzare spazzolini dotati di setole morbide;
- lavare i denti con dentifrici specifici per denti sensibili – in particolare risultano utili ed efficaci per i denti sensibili i dentifrici al fluoro, ottimi per l’azione mineralizzante sullo smalto;
- usare un bite notturno opportunamente prescritto se si soffre di bruxismo diagnosticato da un dentista, quindi nel caso in cui durante il sonno si digrignino i denti; il bruxismo infatti contribuisce a indebolire l’arco dentario e quindi anche la dentina, che, se esposta, provoca appunto una sensibilità dentinale acuta e il senso di fastidio che ne consegue.
Le soluzioni al problema dei denti sensibili
Se il problema della sensibilità dei denti raggiunge uno stadio avanzato e quindi degenera, è consigliabile prenotare una visita presso un dentista al più presto, anche una visita dentistica online, senza aspettare troppo tempo. Infatti, se trascurato, il problema dei denti sensibili per essere risolto potrebbe necessitare di trattamenti più complessi e costosi; non soltanto invasivi da un punto di vista dell’intervento odontoiatrico, ma anche per quelli che sono i costi del dentista.
Uno studio specializzato sarà in grado di indicare la soluzione. Esistono interventi odontoiatrici che possono includere:
- cure canalari; si tratta dell’interruzione della risposta nervosa agli stimoli dolorosi o sulla chiusura dei tubuli dentinali aperti; è propriamente chiamata terapia endodontica, ma conosciuta anche come devitalizzazione, ed è il trattamento che permette di salvare dall’estrazione il dente in caso di infezione o dolore pulpare eccessivo. Viene rimossa nel modo più profondo possibile la polpa dentaria (cioè il nervo) per tutta la lunghezza delle radici. I canali delle radici dentali vengono allargati, puliti e otturati per allontanare la polpa ormai degenerata e rendere immune da batteri lo spazio vuoto
- interventi di chirurgia gengivale, che contribuiscono alla formazione di una nuova copertura della radice dei denti, e che include la ricostruzione dei colletti dentali; con una gengiva più protetta la dentina subirà meno sollecitazioni o stimoli fastidiosi
Conclusione
La sensibilità dentinale, o il fenomeno dei denti sensibili, si manifesta quando i denti vengono a contatto con bevande o cibi particolarmente caldi o freddi, o anche solo con l’aria inalata dalla bocca, e si percepisce un senso di fastidio. Questo può avvenire anche in seguito al contatto con lo spazzolino nella normale pulizia. Il problema dei denti sensibili è principalmente legato alla dentina, dove si creano facilmente delle cavità. La dentina è la struttura ossea che contiene terminazioni nervose, quindi particolarmente sensibile se rimane scoperta per una retrazione della gengiva o una perdita di smalto. I denti sensibili non vanno trascurati né minimizzati, e occorre comunque fissare una visita con un dentista per valutarne le cause e trovare il rimedio più adatto, per evitare di dover ricorrere a interventi più complessi e costosi in futuro.